Appunti biografici
L’italianista che si occupa di dialettologia, di etimologia, di linguaggi speciali, di sociolinguistica, d’interferenze linguistiche o di folklore non può ignorare il nome di Manlio Cortelazzo. per tutti questi campi il festeggiato ha elaborato strumenti di lavoro oggi indispensabili: si pensi al suo Avviamento critico allo studio della dialettologia italiana (Pisa 1969 segg.), a I dialetti e la dialettologia in Italia (fino al 1800) (Tübingen 1980), al Dizionario etimologico della lingua italiana pubblicato in collaborazione con Paolo Zolli (Bologna, 1979 segg.), al Vocabolario marinaresco elbano (L’Italia dialettale 28 (1965), 1-124). ed a L’influsso linguistico greco a Venezia (Bologna 1970).
Manlio Cortelazzo è nato a Padova il 19 dicembre 1918. Compì i suoi studi preuniversitari nella città natale. Il conflitto mondiale lo portò in Albania, in Grecia (a Corfù) e poi, come prigioniero, in Polonia e in Germania. La guerra non poté non lasciare delle tracce anche nella sua attività scientifica: non solo destò in lui un profondo interesse per la Grecia – Cortelazzo domina perfettamente il neogreco -, ma fornì anche il tema delle sue prime pubblicazioni, dedicate prevalentemente allo studio del linguaggio militare.
Nel dopoguerra Cortelazzo non poté continuare subito gli studi, ma dovette lavorare per circa un ventennio in ambienti lontani dalla scuola e dall’università. Continuò però la sua attività di ricerca, nei due settori dei linguaggi speciali e del contatto linguistico, come dimostrano le sue pubblicazioni, accolte principalmente nella ospitale “Lingua Nostra” di Bruno Migliorini. Nell’anno accademico 1959/60 si laureò in Glottologia, sotto la guida di Carlo Tagliavini, di cui divenne presto assistente (dopo essere stato assistente volontario di Gianfranco Folena).
Dal 1967, anno della sua istituzione, Cortelazzo tiene ininterrottamente (prima come professore incaricato, poi, dal 1974, come professore ordinario) l’insegnamento di Dialettologia Italiana nella Facoltà di Lettere e Filosofia dell’Università di Padova; dal 1970 al 1974 fu professore straordinario di Storia della lingua italiana nella Facoltà di Lingue dell’Università di Trieste (sede di Udine). per un breve periodo tenne anche l’incarico di Glottologia a Padova. Negli ultimi anni è stato Gastprofessor a Innsbruck e a Graz. A Padova dirige il Centro per lo Studio della Dialettologia Italiana del CNR; è anche direttore dell’Atlante Linguistico Mediterraneo presso la Fondazione Cini di Venezia.
Oltre alla sua attività più propriamente scientifica, va ricordata la sua preziosa attività editoriale: è il curatore delle pubblicazioni del Centro di Dialettologia (in particolare dei Profili dei dialetti italiani), della Guida ai dialetti veneti e dirige la collana Biblioteca linguistica dell’editore Zanichelli; inoltre è l’anonimo redattore della Bibliografia Linguistica Italiana (BLI).
Da: Linguistica e dialettologia veneta. Studi offerti a Manlio Cortelazzo dai colleghi stranieri, a cura di G. Holtus e M. Metzeltin, Tübingen, Narr, 1983, p. XIII.
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