E il nostro Ateneo promuove un Day
Slogan:«I master sono open»
Gruppo di ricerca, anzi «team»
Bando Cariparo benevenuto, ma quanti anglicismi


«Spero proprio che questo mio sfogo non mi faccia perdere la sovvenzione della Cassa di Risparmio»: il professor Michele Cortelazzo conta con speranza sui fondi per le ricerche d'eccellenza messi a disposizione dalla Fondazione Cariparo. «Molto lodevolmente, e noi gliene siamo grati. Il fatto è che il bando in questione mi ha fatto arrabbiare perché contiene un'impressionante serie di anglicismi, spesso inutili e non sempre comprensibili da tutti. Eccone qui alcuni. Overhead: mi pare di capire che sono più o meno le spese di funzionamento. Short list sarebbe la lista dei proponenti che, dopo una prima selezione, passano a un secondo vaglio più approfondito. Executive summary: sarebbe, più o meno, il progetto preliminare. Team di ricerca: ma "gruppo di ricerca" è una parolaccia? Passi per royalties, anglicismo ormai ben inserito nell'uso italiano, ma licensing? Per spiegare cos'è il referente scientifico, viene data la delucidazione principal investigator, come se ormai, per capire l'italiano, servisse l'inglese! Oggi sono abbastanza correnti start-up (si parla di "spese di start-up": ma perché non "di avvio"?), report finale (ma perché non "relazione"?), abstract. E poi, la chicca: si chiede il "background e/o razionale della ricerca". Va bene background, ma razionale è una piatta traduzione dall'inglese e in italiano un sostantivo "razionale" non esiste: per cui è dura capire che il tutto significa più o meno "la logica che sottostà a un progetto di ricerca" (rational of research): ma in italiano razionale non vuole assolutamente dire questo! Ebbene, se un bando di concorso sciorina un tale florilegio di forestierismi, è poi difficile protestare perché si eccede quando si usa advisor che vuol dire consulente, body-guard guardia del corpo, customer cliente, day "giornata dedicata a un tema particolare" (proprio in questi giorni ci sarà, in Salone, un Master Day organizzato dalla nostra Università, con il ridicolo slogan maccheronico "I master sono open"), happy hour ora dell'aperitivo, welfare benessere sociale, pur se il cosiddetto Ministero del welfare in realtà si chiama ufficialmente Ministero del lavoro e delle politiche sociali. Non demonizziamo l'inglese, ma usiamolo ove sia il caso e, soprattutto, correttamente». (p. vig.)

«Il Mattino di Padova», domenica 15 ottobre 2006, p. 27