Pagina in costruzione Il nucleo fondamentale delle mie ricerche riguarda
l’italiano contemporaneo e le lingue speciali. La mia attività scientifica è
partita dallo studio della retorica politica (Mussolini, Pannella, movimenti di
contestazione), per giungere in anni recenti allo studio dei discorsi
istituzionali (in particolare i discorsi
dei Presidenti della Repubblica). Su quest'ultimo tema si possono vedere le sintesi dei lavori sui discorsi di fine anno, sul discorso di insediamento di Giorgio Napolitano, sui discorsi del 2 giugno.
Mi sono interessato, successivamente, di
italiano medico, italiano scientifico e, soprattutto, di italiano giuridico e
di italiano burocratico. In quest'ultimo settore, ho trasferito l'osservazione
scientifica in applicazioni pratiche, nel campo della semplificazione del
linguaggio amministrativo (con un’ampia attività di consulenza e formazione),
del drafting (collaboro alla revisione del manuale regionale di drafting),
della terminologia (nell'ambito della REI, Rete di eccellenza
dell’italiano istituzionale). Dall'esperienza sulle singole varietà è risalito alla caratterizzazione
generale delle lingue speciali dell'italiano.
Per quel che riguarda
l'italiano contemporaneo, si segnalano le pubblicazioni sul lessico
giovanile (qui anche con il sito LinguaGiovani) e sui neologismi. L'interesse più recente riguarda il
monitoraggio della ristandardizzazione dell'italiano, sia per quel che riguarda
la distribuzione nell'uso delle forme tradizionali e di quelle innovative, sia
per quel che riguarda la verifica della percezione del movimento dell'italiano
da parte dei parlanti.
Mi sono occupato anche dei processi di
italianizzazione, in particolare nel Veneto, di storia della lessicografia, di
insegnamento della lingua materna.
Sono autore o redattore di diverse opere
lessicografiche e di alcune opere per la scuola. |